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LEX CAFE
- mercato
Exhibition Food
- TIPOLOGIA
Product & Dehors Design
- TARGET
Lounge Bar e attività commerciali con spazi aperti
- TEAM DI LAVORO
1 Architect
Exhibition Food
Product & Dehors Design
Lounge Bar e attività commerciali con spazi aperti
1 Architect
L’obiettivo del progetto per il LEX CAFE ad Aversa è creare un luogo che non sia solo di passaggio, ma un ritrovo in cui fermarsi durante la frenesia delle giornate, o in cui gustare un piacevole drink in compagnia, in un’atmosfera serale frizzante ed allo stesso tempo rilassante. Creare spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su un’onestà materiale e integrità strutturale, con uno studio quasi maniacale del particolare architettonico.
Il termine lounge bar identifica un particolare tipo di locale pubblico che eroga gli stessi servizi dell’American bar, ma in più è dotato di una particolare eleganza, generalmente piccoli salotti, da cui appunto il nome Lounge bar.
Il concetto di lounge, propriamente, sarebbe il salotto, o l’atrio. Non ha una dimensione domestica: stiamo parlando di alberghi, bar, aeroporti, stazioni. Infatti il sostantivo inglese ‘lounge’ deriva dal verbo ‘to lounge’, che significa sedersi in maniera rilassata, poltrire in luoghi d’incontro (uno dei significati più risalenti di ‘lounge è proprio quello di ‘ritrovo’). L’origine di questo verbo è controversa, ma una delle etimologie più accreditate la vede derivata dall’espressione francese s’allonger, ‘allungarsi’, e descrive con voluttuosa esattezza l’immagine che sta alla base di tutti i significati successivi. Ciò che abbiamo in ballo quando si parla di lounge è quindi un salotto d’incontri in cui ci si accomoda torpidamente, un locale elegante che fa dell’atmosfera avvolgente la sua attrattiva principale.
E nessuno stupore se in questo luogo viene diffusa una musica d’atmosfera che volge l’eclettismo dei suoi generi al rilassamento – musica lounge, appunto: il lounge non è più solo quel particolare luogo, ma anche il carattere elegante e rilassante di quel luogo – ciò che ha, crea o accompagna la peculiare atmosfera di un lounge. Da qui nasce l’ispirazione per questo progetto.
Il termine lounge bar identifica un particolare tipo di locale pubblico che eroga gli stessi servizi dell’American bar, ma in più è dotato di una particolare eleganza, generalmente piccoli salotti, da cui appunto il nome Lounge bar.
Il concetto di lounge, propriamente, sarebbe il salotto, o l’atrio. Non ha una dimensione domestica: stiamo parlando di alberghi, bar, aeroporti, stazioni. Infatti il sostantivo inglese ‘lounge’ deriva dal verbo ‘to lounge’, che significa sedersi in maniera rilassata, poltrire in luoghi d’incontro (uno dei significati più risalenti di ‘lounge è proprio quello di ‘ritrovo’). L’origine di questo verbo è controversa, ma una delle etimologie più accreditate la vede derivata dall’espressione francese s’allonger, ‘allungarsi’, e descrive con voluttuosa esattezza l’immagine che sta alla base di tutti i significati successivi. Ciò che abbiamo in ballo quando si parla di lounge è quindi un salotto d’incontri in cui ci si accomoda torpidamente, un locale elegante che fa dell’atmosfera avvolgente la sua attrattiva principale.
E nessuno stupore se in questo luogo viene diffusa una musica d’atmosfera che volge l’eclettismo dei suoi generi al rilassamento – musica lounge, appunto: il lounge non è più solo quel particolare luogo, ma anche il carattere elegante e rilassante di quel luogo – ciò che ha, crea o accompagna la peculiare atmosfera di un lounge. Da qui nasce l’ispirazione per questo progetto.
L’intervento da attuare, prevede lavori denominati “DEHORS”, posizionato sull’esistente marciapiede in adiacenza al locale di cui costituisce arredo, non invade aree antistanti negozi, aree in corrispondenza di finestre o altri punti luce, nè aree poste davanti ad ingressi condominiali, ed aree soggette a servitù di pubblico passo.
L’obiettivo è creare un luogo che non sia solo di passaggio, ma un ritrovo in cui fermarsi durante la frenesia delle giornate, o in cui gustare un piacevole drink in compagnia, in un’atmosfera serale frizzante ed allo stesso tempo rilassante. Particolare ed essenziale l’attenzione ai dettagli, il tutto volto a creare un ambiente accogliente e caloroso per il cliente, che lo stimoli e lo soddisfi in qualsiasi esigenza, dal semplice caffè espresso all’aperitivo più raffinato, o per quelli più esigenti, al cocktail sofisticato dai sapori ricercati.
Le dimensioni del suddetto “dehors” non superano i 40 mq e l’occupazione del suolo pubblico è previsto nell’area prospiciente ed attigua al fabbricato.
L’intervento da attuare, prevede lavori denominati “DEHORS”, posizionato sull’esistente marciapiede in adiacenza al locale di cui costituisce arredo, non invade aree antistanti negozi, aree in corrispondenza di finestre o altri punti luce, nè aree poste davanti ad ingressi condominiali, ed aree soggette a servitù di pubblico passo.
L’obiettivo è creare un luogo che non sia solo di passaggio, ma un ritrovo in cui fermarsi durante la frenesia delle giornate, o in cui gustare un piacevole drink in compagnia, in un’atmosfera serale frizzante ed allo stesso tempo rilassante. Particolare ed essenziale l’attenzione ai dettagli, il tutto volto a creare un ambiente accogliente e caloroso per il cliente, che lo stimoli e lo soddisfi in qualsiasi esigenza, dal semplice caffè espresso all’aperitivo più raffinato, o per quelli più esigenti, al cocktail sofisticato dai sapori ricercati.
Le dimensioni del suddetto “dehors” non superano i 40 mq e l’occupazione del suolo pubblico è previsto nell’area prospiciente ed attigua al fabbricato.
“Dio è nei dettagli”: la citazione è dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe, il che significa che l’innovazione e la cura di un progetto devono essere visibili già nelle prime fasi del lavoro realizzato.
Creare anche spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su un’onestà materiale e integrità strutturale, con uno studio quasi maniacale del particolare architettonico.
In base a questa riflessione si è sviluppato il progetto del DEHORS, mettendo in risalto gli elementi portanti (ferro zincato) che da elemento portante diventa design. Le partizioni orizzontali (parapetti), sono in vetro temperato, in modo da mimetizzarsi e risaltare solo in controluce, conferendogli una forma classicheggiante adatta al contesto storico circostante. Inoltre, lo studio topografico preliminare ha consentito il naturale posizionamento dei due ingressi, di cui il primo composto da una rampa che consente il superamento delle barriere architettoniche, mentre per il secondo, essendo dotato di un dislivello maggiore, sono stati previsti due gradini per consentire l’accesso.
“Dio è nei dettagli”: la citazione è dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe, il che significa che l’innovazione e la cura di un progetto devono essere visibili già nelle prime fasi del lavoro realizzato.
Creare anche spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su un’onestà materiale e integrità strutturale, con uno studio quasi maniacale del particolare architettonico.
In base a questa riflessione si è sviluppato il progetto del DEHORS, mettendo in risalto gli elementi portanti (ferro zincato) che da elemento portante diventa design. Le partizioni orizzontali (parapetti), sono in vetro temperato, in modo da mimetizzarsi e risaltarei solo in controluce, conferendogli una forma classicheggiante adatta al contesto storico circostante. Inoltre, lo studio topografico preliminare ha consentito il naturale posizionamento dei due ingressi, di cui il primo composto da una rampa che consente il superamento delle barriere architettoniche, mentre per il secondo, essendo dotato di un dislivello maggiore, sono stati previsti due gradini per consentire l’accesso.
Il Dehors realizzato ha forma, in pianta, di poligono irregolare, il lato maggiore, attiguo al fabbricato, misura oltre i 10 metri, il lato opposto circa 8 ml, con larghezza di massima di ml 3.50 / e minima di ml 2.00, ovvero occupa una superfice totale di circa mq 40.00.
Lo spazio coperto dal “dehors” è delimitato da una pedana rialzata con media di 15 cm rispetto alla pavimentazione del marciapiede. Realizzata in materiale removibile in metallo e pavimentata con doghe in WPC Bamboo di colore grigio, completa di chiusura anteriore e laterale con veletta in lamiera zincata presso piegata verniciata, con vernice elettrostatica colore grigio antracite ed è conforme alla normativa al superamento delle barriere architettoniche.
La struttura del “dehors” è stata realizzata con profilati in ferro zincato tubolare, con pilastrini, travi di copertura ad interasse. Il manto di copertura è composto da un telone di tessuto impermeabile in p.v.c. removibile, con soluzioni cromatiche adeguate al contesto, di colore bianco e non aggetta su area esterna a quella concessa. Un frontone lineare in lamiera zincata presso piegata di spess. 15/10 mm, incornicia l’intero manufatto sui lati aperti. Sul perimetro del manufatto sono stati installati elementi di delimitazione come ringhiere e pareti mobili autoportanti vetrate. Il Dehors in oggetto si concilia con l’impianto urbanistico circostante per quanto attinente le caratteristiche morfotipologiche e architettoniche prevalenti nel contesto.
Il Dehors realizzato ha forma, in pianta, di poligono irregolare, il lato maggiore, attiguo al fabbricato, misura oltre i 10 metri, il lato opposto circa 8 ml, con larghezza di massima di ml 3.50 / e minima di ml 2.00, ovvero occupa una superfice totale di circa mq 40.00.
Lo spazio coperto dal “dehors” è delimitato da una pedana rialzata con media di 15 cm rispetto alla pavimentazione del marciapiede. Realizzata in materiale removibile in metallo e pavimentata con doghe in WPC Bamboo di colore grigio, completa di chiusura anteriore e laterale con veletta in lamiera zincata presso piegata verniciata, con vernice elettrostatica colore grigio antracite ed è conforme alla normativa al superamento delle barriere architettoniche.
La struttura del “dehors” è stata realizzata con profilati in ferro zincato tubolare, con pilastrini, travi di copertura ad interasse. Il manto di copertura è composto da un telone di tessuto impermeabile in p.v.c. removibile, con soluzioni cromatiche adeguate al contesto, di colore bianco e non aggetta su area esterna a quella concessa. Un frontone lineare in lamiera zincata presso piegata di spess. 15/10 mm, incornicia l’intero manufatto sui lati aperti. Sul perimetro del manufatto sono stati installati elementi di delimitazione come ringhiere e pareti mobili autoportanti vetrate. Il Dehors in oggetto si concilia con l’impianto urbanistico circostante per quanto attinente le caratteristiche morfotipologiche e architettoniche prevalenti nel contesto.
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